Ciao luigi, se ben ti ricordi a me il farmaco me lo aveva prescritto una neurologa che si occupa di iperidrosi , però avevo problemi con il mio medico di base che non mi voleva mai rinnovare la ricetta bianca del farmaco che scade ogni 6 mesi. Io soffro di iperidrosi generalizzata e vado quasi sempre in giro con una maglietta intima sotto la maglietta che uso per uscire e uso tessuti sui quale il sudore si vede molto poco. Semplicemente un giorno , mi pare intorno alla fine di settembre , mi sono messo una maietta attillata di quelle grigie , dove se sudo si vede in maniera eclatante . Ho doVutoo aspettare circa mezz'ora e quando sono entrato nel suo studio avevo

il volto lucido e umido , le ascelle piene di sudore , la schiena parecchio bagnata visto che ero stato molto tempo seduto , e in più quando gli ho dato la mano era tutta sudata. Semplicemente non cercando di nascondere la mia condizione , ma facendo vedete l entità della mia sudorazione non ha potuto che prescrivere il farmaco è anzi si è pure scusata per le tante volte in cui ha ridimensionato la mia malattia e mi diceva di andare da uno psicologo.
A me ha aiutato moltissimo parlare con quella neurologa esperta di iperidrosi che 2 anni fa mi ha prescritto il farmaco . Fino ad allora credevo in qualche molto che questa fortissima sudorazione che ho sempre avuto potesse essere dovuta al fatto che ero una persona un po ansiosa, timida per certi versi e che magari non mi accettavo del tutto . In poche parole finivo per incolpare me stesso del fatto che sudato tantissimo, molto più del normale. In più ogni volta che ne ho parlato con la mia dottoressa , genitori o amici non facevano altro che ridimensionare la cosa è quindi contribuìvano a farmi sentire in colpa . Questa dottoressa in mezza ora di visita , con toni a volte quasi duri e arrabiandosi con me quando mi incolpavo per il fatto che sudavo troppo, semplicemente dicendomi che l iperidrosi è una malattia del sistema nervoso , molto sottovalutata in Italia , ma per lei molto più seria di altre in quanto provoca moltissime ripercussioni psicologiche e difficoltà in ambito sociale -lavorativo , mi ha letteramente aiutato ad accettare la mia condizione. Da quel giorno per me sono cambiate molte cose ho cominciato ad andare in giro con un fazzoletto di stoffa e un ventaglio che non mi vergogno più a usare in pubblico . L ossibutinina ( peccato per i problemi allo stomaco ) quando la uso mi fa quasi scordare di essere iperidrotico, mi sento molto più sicuro e la persona timorosa , che cerca in tutti i modi di nascondere la sudorazione, lascia il posto a una persona vulcanica e a volte quasi fastidiosa. Per quanto riguarda il parlarne con gli altri credo sia una cosa quasi inutile , come nel mio caso addirittura quasi negativa , in quanto se l i per non c è l hai non potraiai capire fino in fondo i disagi che essa provoca. Utile ritengo sia invece il parlarne con gente esperta di iperidrosi e tra noi utenti che viviamo la cosa nella quotidianità ( io sono di Roma e sono disposto a vedermi con qualcuno per farsi 2 chiacchiere ). Mi scuso se mi sono dilungato , ma volevo condividere con voi come nel mio caso il capire che non ero io pazzo ma che si tratta veramente di una disfunzione abbia aiutato molto. Ritornando a quello che avevo scritto nel post precedente volevo sapere se a qualcuno l ossibutinina da problemi di stomaco e reflusso? Ciao