Dopo quasi due anni di ionoforesi con jonomed drielle, ho iniziato a riscontrare alcuni dolori alla parte sinistra del petto che mi portano tachicardia, in particolare, durante gli orari notturni.
Ho pensato quindi di provare a fare la iono con il dronic, dopo aver letto che con questo apparecchio la corrente "resta nella mano".
Vorrei suggerimenti e consigli visto che non sono convinto di abbandonare il drielle.
Mi ritengo soddisfatto del Drielle anche se, in alcuni casi, l'asciutto è durato davvero poco rispetto ai giorni della terapia.
Posso dire che ogni ciclo è stato diverso dall'altro. Comunque, dopo aver provato con insuccesso per ben due volte le iniezioni di botulino, mi ritengo un sostenitore della ionoforesi.
Vorrei sapere quali sono (più o meno) i tempi e le modalità delle sedute con il drionic (durata di un ciclo, giorni della terapia, durata orientativa dell'asciutto).
Ci sono grandi differenze tra il drionic e il drielle?
So bene che ogni esperienza è soggettiva ma, magari, le vostre testimonianze (seppur disparate) potranno aiutarmi.
Grazie.