glis ha scritto:
Ma stai scherzando? ma hai idea di quante patologie ben più invalidanti della nostra ci sono in giro?
Certo, non ho mai detto il contrario. E quindi? Dobbiamo considerare l'iperidrosi come non invalidante affatto? Non ci riuscirei mai e poi mai.
Cita:
E pensi che i bambini in adozione siano sani come pesci? E se ti viene un figlio fisicamente perfetto ma co***one?
Sul carattere si può sempre intervenire.
Cita:
Evidentemente non sei ancora nell'età per pensarci, ne riparliamo tra un po'. Se tutti quelli che hanno genitori o nonni con problemi la pensassero come te ci estingueremmo in 50 anni.
Difficile, la scienza migliora in continuazione e semmai avverrà l'opposto. È plausibile che entro 50 anni sarà possibile mettere al mondo figli completamente sani, ovvero accorgendosi immediatamente di eventuali malattie più o meno gravi ed interrompendo la gravidanza. Chissà, magari anche iperidrosi inclusa. So che può sembrare un discorso di eugenetica nazista, ma in realtà è semplicemente una questione di buon senso. Mettere al mondo un figlio con un handicap più o meno grave, quando HAI delle alternative, è un atto estremamente egoistico secondo me.
abax ha scritto:
Sì, pare anche a me manchi letteratura in materia.
Penso anche che le tue affermazioni denuncino una visione del disturbo che solo chi ne soffre può avere. Cioè: vederlo come la cosa peggiore che possa capitare. Ovviamente non è così. Prima di pensare a far figli ti consiglierei di cercare di riuscire a vivere più serenamente il disturbo. So bene che è cosa facile a dirsi ma non a farsi: anch'io purtroppo non mi sento psicologicamente in condizione neanche di pensare a un eventuale futuro con figli, anche se nel mio caso non per l' "iper"...
Abax
Come sopra, so benissimo che ci sono condizioni ben peggiori dell'iperidrosi, ma questo non vuol dire che l'iperidrosi sia una robetta da niente. Nel mio caso posso dirti che il disturbo lo vivo abbastanza bene, grazie alla ionoforesi, ma non posso fare a meno di pensare a cosa avrei potuto fare nella mia vita se non soffrissi di iperidrosi.
tony ha scritto:
Gils il suo comportamento è normale. E' protettivo. Probabilmente ancora non ha provato nessuna soluzione e quindi vede fin tutto troppo nero. Non si può negare però che l'iper ti segna come esperienza perché la gente ti vede diverso ma diverso in negativo. Fai schifo in poche parole. Se vedono una persona invalida, senza un braccio o una gambe per dire il primo pensiero non è negativo ma "povero". Stessa cosa se una persona sa di un tumore o un cancro che sono malattie più gravi perché si parla di vita o morte ma non per questo l'iper dev'essere sottovalutata. Poi io ho solo 21 anni magari più in avanti con l'età si incontrano persone diverse, per me è molto difficile invece ad oggi. Comunque ti condiziona nel sociale, nei rapporti, ti condizione in qualsiasi cosa perché ti rende nervoso e l'estate è invivibile con le mani che grondano 24 su 24 e si gonfiano pure. Per fortuna esiste la iono per me. L'iper mi ha condizionato a scuola. Io ho lasciato la scuola per le troppe assenze perché perché a me condizionava quando le mani diventavano grondanti. Rimpianti? No perché faccio sempre cio che mi fa star bene e in quel momento dovevo far cosi, oggi tipo sarebbe stato diverso ma va bé, ma non essendo un gran studioso comunque nonostante tutto se non avessi avuto questo problema sicuramente avrei completato gli studi e oggi magari più possibilità lavorative. Nello stesso tempo però io sono felice dell'esperienze negative che l'iper mi ha portato perché mi hanno reso un carattere forte, fare a meno delle persone e mi ha fatto vedere le persone con occhi diversi.
Il mio sogno per dire è diventare padre ma non per lo sfizio di aver un figlio ma perché desidero prendermi cura e crescere qualcuno giorno dopo giorno affrontando insieme cose positive e cose negative come non è stato fatto con me.
Più che protettivo io lo definirei un comportamento responsabile. Nel senso che, al contrario, se mettessi al mondo un figlio mio mi sentirei un egoista che ha anteposto i suoi desideri alle potenziali sofferenze del futuro figlio. Come soluzione uso la ionoforesi e quindi la vedo meno nera di chi non ho provato mai nulla, fortunatamente.